Da Santa Maria in Calvenzano a Maiano
Il terzo tratto del percorso si snoda nella fertile campagna della Bassa, inoltrandosi nella provincia di Lodi. La strada segue la riva orografica sinistra del Lambro, costeggiando, in diversi punti, l’autostrada A1.
Il paesaggio che si incontra è quello proprio della trasformazione territoriale romana e poi monastica: presenta grande ricchezza di canali, rogge, cavi; l’agricoltura è l’attività che caratterizza l’economia; il panorama si apre su una pianura organizzata e punteggiata da grandi cascinali e borghi agricoli.
Il cammino vede alternarsi tratti in sede promiscua e tratti ciclopedonali. Dalla basilica di Santa Maria in Calvenzano si ritorna verso Melegnano e, su tratto promiscuo, si arriva alla cascina Montebuono, quindi alla cascina Legorina per entrare nel comune di San Zenone al Lambro, dove incontriamo il borgo agricolo di cascina Ceregallo.
Superato il paese, con alcune parti ciclopedonali, si prosegue in direzione di Santa Maria in Prato, superato il quale si entra nel comune di Lodi Vecchio, all’altezza della cascina Gallinazza. La S.P. 204 conduce il cammino verso Salerano sul Lambro, su sede promiscua. L’antico borgo di Lodi Vecchio viene solo sfiorato, ma si suggerisce una deviazione per visitare la basilica di San Bassiano.
Immersi nella campagna agricola lodigiana, prima sulla S.P. 204 e poi S.P. 205, su sede promiscua, si passa a Ca’ dell’Acqua, borgo agricolo il cui mulino riceve le acque da diversi canali regimati, poi nei pressi di Castiraga Vidardo e infine si arriva a Maiano, frazione di Sant’Angelo Lodigiano.
Con una deviazione dal percorso principale, si entra nel paese ad ammirarne le bellezze storico artistiche e spirituali, come il Palazzo Morando Bolognini e la basilica di Sant’Antonio abate e Santa Francesca Cabrini.