Il 14 ottobre scorso eravamo ancora in cammino nella Valle dei Monaci, con tre importanti novità: il percorso, l’obiettivo e i nostri accompagnatori 🙂
♣ Il percorso: dalla stazione di Rogoredo a Nocetum. Un tratto nuovo del Cammino, breve ma di grande valore, per l’opportunità di connettere la stazione ferroviaria con il polmone verde del sud di Milano e con la vicina abbazia di Chiaravalle. Un’occasione per rendere più fruibile il patrimonio culturale, religioso e artistico della Valle dei Monaci, anche in vista dei prossimi grandi eventi: il Giubileo 2025 e le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026
♣ L’obiettivo: verificare l’accessibilità del percorso. L’obiettivo principale della giornata è stato quello di percorrere la strada che collega la stazione di Rogoredo a Nocetum provando a guardare il percorso con gli occhi di una persona con mobilità ridotta e a segnalare quelli che sono i principali ostacoli che può incontrare. Per farlo ci siamo dovuti avvalere di GPS, registratore e fotocamera per essere precisi e accurati, in modo tale da sapere dove sono le criticità del percorso e capire come costruire un Cammino migliore per passi più sicuri, a prescindere da chi li muove.
♣ Gli accompagnatori e gli incontri: Pietro Scidurlo, presidente di Free Wheels e costruttore di cammini oltre che autore di Terre di mezzo Editore, che ha percorso la tratta insieme a noi con il suo mezzo per persone a mobilità ridotta, aiutandoci a valutarne le reali condizioni e a rendere il Cammino accessibile non solo a chi ha una disabilità ma fruibile davvero a tutti. E poi l’incontro con un rappresentante di Italia Nostra, che ci ha raccontato il grande lavoro di riqualificazione che dal 2017 è stato fatto dall’Associazione nei 65 ettari del Parco di Porto di Mare, in particolare nell’area di Rogoredo e Corvetto.
♣ I camminatori: A queste novità se ne è aggiunta un’altra, che ha reso il tutto ancora più bello: il piacere di essere accompagnati da studenti e studentesse volontari dell’Istituto Cattaneo. Per tutto il tragitto, i ragazzi hanno contribuito a registrare, segnalare e misurare gli ostacoli che incontravano sul loro (e il nostro) Cammino. Grazie, ragazzi, ottimo lavoro!