Parco della Vettabbia – stagno delle acque di resa

Le acque depurate in uscita dal depuratore, oltre che essere recapitate nel corso della Vettabbia, servono anche per alimentare uno stagno in cui è stata ricreata una zona umida.Gli animali dello stagno sono numerosi e molto diversi tra loro: si trovano anfibi come rane, rospi, rettili come la biscia d’acqua; piccoli mammiferi, come le arvicole (roditori); uccelli ed altro ancora.

Parco della Vettabbia – la marcita

Le marcite sono tipiche coltivazioni di foraggio ad elevata produttività, alimentate principalmente con acque di risorgiva. La ricostruzione della marcita nel parco della Vettabbia è un intervento di significato ambientale ma anche culturale. L’unità ecosistemica “marcita” può svolgere effetti positivi nei riguardi della qualità delle acque; inoltre rappresenta un habitat di interesse per molte specie animali.

Parco della Vettabbia – aree boscate

La vegetazione dell’area è quella tipica della pianura padana, ovvero una pianura di tipo irriguo, fittamente coltivata. La componente spontanea è ridotta a modeste aree boscate che si sviluppano lungo gli alvei dei canali ed a piccoli gruppi arborei isolati . Il recente “imboschimento” ha permesso però di ampliare le aree boscate già presenti e ricostruire il bosco ove questo è stato tagliato o distrutto.

Parco della Vettabbia – l’avifauna

All’interno del Parco, la diversificazione e l’abbondanza delle specie di uccelli sono strettamente legate ai tipi di vegetazione ed alla loro stratificazione.

Parco della Vettabbia – i mammiferi

Dalla talpa al coniglio selvatico, alla lepre. Il parco della Vettabbia ha varie specie di mammiferi di piccole dimensioni.

Parco della Vettabbia – anfibi e rettili, invertebrati e fauna ittica

Tra gli anfibi, la rana verde si trova in tutti gli ambiti non urbani. Soltanto la lucertola è diffusa in tutti gli ambienti. Moltissimi gli invertebrati, poche le specie ittiche.

Parco della Vettabbia – fitodepurazione

A completamento dei trattamenti depurativi tradizionali sono stati realizzati ecosistemi filtro artificiali per il trattamento di finissaggio delle acque reflue. L’impianto è costituito da vasche comunicanti tra loro in cui è stato riprodotto un tipico habitat palustre o di una zona umida.

Parco della Vettabbia – Siepi, filari, fasce boscate e vegetazione ripariale

Lungo il reticolo idrico che attraversa il parco, tra le rogge o i fossi e i campi coltivati sono presenti siepi, filari, fasce boscate e vegetazione ripariale. Le zone ripariali rivestono un importante significato nell’ecologia, nella gestione ambientale e nell’ingegneria civile grazie al loro ruolo nella conservazione del suolo, nella biodiversità e nell’influenza che hanno sugli ecosistemi acquatici. Le fasce tampone arborate sono particolarmente efficaci nell’assorbimento dei nutrienti dilavati dai terreni agricoli e per intrappolare i sedimenti e i contaminanti ad esso associati.

Parco della Vettabbia – fossi e canali

Il parco della Vettabbia è attraversato da diverse vie d’acqua tra cui la Roggia della Vettabbia, la Roggia dell’Accesio, la roggia Macconago, il Fontanile Cascine Nuove, il Fontanile Tecchione, il Cavo Comelli e la Roggia Carpana. Il progetto di rinaturalizzazione in atto sta portando al progressivo ripristino dei meandri naturali e di un percorso meno rettificato al fine di aumentare la diversificazione ambientale a favore di comunità acquatiche più strutturate e funzionali.