PARCO AGRICOLO SUD – MILANO
Parco regionale gestito dalla Provincia di Milano, interessa più della metà del territorio provinciale e ben 61 Comuni.
Questo autore deve ancora scrivere la sua biografia.Nel frattempo lasciaci dire che siamo orgogliosi Admin dei contributi e 106 voci.
Parco regionale gestito dalla Provincia di Milano, interessa più della metà del territorio provinciale e ben 61 Comuni.
Dell’anfiteatro romano, eretto nel I secolo d.C., sono ancora visibili le fondazioni, racchiuse nel Parco Archeologico dell’Arena.
Ecco un bosco rinato grazie al WWF: l’Oasi di Montorfano, nel Comune di Melegnano, era un’area incolta di 4 ettari lungo il fiume Lambro; oggi, grazie alla messa a dimora di alberi ed arbusti tipici della zona, si è trasformata in una preziosa risorsa verde.
A completamento dei trattamenti depurativi tradizionali sono stati realizzati ecosistemi filtro artificiali per il trattamento di finissaggio delle acque reflue. L’impianto è costituito da vasche comunicanti tra loro in cui è stato riprodotto un tipico habitat palustre o di una zona umida.
Lungo il reticolo idrico che attraversa il parco, tra le rogge o i fossi e i campi coltivati sono presenti siepi, filari, fasce boscate e vegetazione ripariale. Le zone ripariali rivestono un importante significato nell’ecologia, nella gestione ambientale e nell’ingegneria civile grazie al loro ruolo nella conservazione del suolo, nella biodiversità e nell’influenza che hanno sugli ecosistemi acquatici. Le fasce tampone arborate sono particolarmente efficaci nell’assorbimento dei nutrienti dilavati dai terreni agricoli e per intrappolare i sedimenti e i contaminanti ad esso associati.
Il parco della Vettabbia è attraversato da diverse vie d’acqua tra cui la Roggia della Vettabbia, la Roggia dell’Accesio, la roggia Macconago, il Fontanile Cascine Nuove, il Fontanile Tecchione, il Cavo Comelli e la Roggia Carpana. Il progetto di rinaturalizzazione in atto sta portando al progressivo ripristino dei meandri naturali e di un percorso meno rettificato al fine di aumentare la diversificazione ambientale a favore di comunità acquatiche più strutturate e funzionali.
Nel contesto del parco della Vettabbia è inserito anche il depuratore di Milano-Nosedo, il primo e più grande impianto di trattamento delle acque reflue della città.
Fu un insediamento benedettino prima del Mille e in seguito cascina dei Benedettini di San Pietro di Laus.
Risalente probabilmente al IX secolo, il complesso, che prende il nome dalla piccola chiesa di Santa Brigida, è un esempio di struttura agricola laica di tipo fortificato, situata ad appena 850 m da Rocca Brivio.
Costruita tra il 1918 e il 1922, è costituita da due fabbricati posti l’uno di fronte all’altro a formare un cortile. Di proprietà del Comune di Milano dal 1965, fino agli anni 90 mantiene una vocazione orticola e zootecnica con una grande marcita verso la vicina Abbazia di Chiaravalle. Nei pressi, c’è un frutteto medievale, anch’esso inserito nel Parco della Vettabbia.